In questo momento mi trovo a Yazd, una bellissima e tranquilla citta' sempre attorniato da gente gentilissima e da ragazzi/e che mi fermano per scambiare chiacchere in lingua inglese e chiedermi cosa penso di questo paese. Io sono ovviamente entusiasta sia per le bellezze architettoniche che vedo ogni giorno sia per l'amichevolezza e la disponibilita' di questo popolo squisito e ben educato. Ve lo dico sinceramente: sono assolutamente sconcertato da quello che leggo online sui giornali italiani. In televisione hanno fatto vedere immagini di una piccolissima manifestazione a Teheran contro gli USA, non certo contro l'Italia! Stamattina stavo visitando le torri del silenzio zoroastriane, quando all'improvviso sono stato accerchiato da una cinquantina di ragazze di una scuola superiore di Teheran, mi hanno fatto un sacco di fotografie e poi dopo la mia presentazione mi hanno cantato canzoni iraniane battendo le mani e creando quasi un tifo da stadio per concludere coralmente con "I meet you Senorita!". Dopo averle spiegato che in Italia si dice "Ciao" e non "Goodbye" mi hanno tutte calorosamente salutato sbracciandosi dai pulmini che le portavano verso Esfahan, la Firenze dell'Iran che raggiungero' domani. Qui a Yazd c'e' la pasticceria piu' famosa di tutto l'Iran, mi sembrava di essere in una banca: dopo circa 30 minuti e ben tre differenti file sono riuscito a comprare gli squisiti biscotti di Yazd. Oltre al solito kebab, mangiamo spesso ottimo stufato di montone (uno dei migliori l'ho mangiato in un antico hammam!), melanzane allo yogurt, trota fritto e costolette di agnello ... oltre a tantissimo the'. Oggi sono stato anche in uno zurkhane', tipica palestra di Yazd dove si pratica uno sport tradizionale: una sorta di ginnastica al ritmo di tamburi frenetici, molto interessante!Tra le tante cose belle visitate finora spiccano i giardini, sempre pieni di fiori coloratissimi ad ogni stagione: mi ha stupito il fatto che per entrare nei giardini si spendono 3/4 euro quando per vedere mausolei eccezionali, cittadelle fortificate stupende, luoghi storici come Persepoli ... si spendono 30/40 centesimi di euro.Ad una certa ora del pomeriggio molta gente corre in casa, si affollano le hall degli alberghi ... il tutto per non perdersi la puntata giornaliera della soap opera prodotta in Iran che sta furoreggiando quest'anno durante il periodo di Ramadan (qui si dice Ramazan) che finisce tra oggi e domani.Alla prossima puntata!!!!
Ciao Marco
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1 commento:
comincio ad appassionarmi a questo diario!
che bello sentire voci e testimonianze differenti
è un abitudine che stiamo perdendo
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