mercoledì, novembre 02, 2005

Primissima puntata dall'Iran

Scusatemi mi sono dimenticato di mandarvi la primissima mail che ci era arrivata eccola....


Ciao! Ti scrivo da Kernan dove sono appena arrivato dopo un lungo trasferimento di 10 ore. Sono i miei primi commenti sull'Iran:un paese che mi sta colpendo in modo meraviglioso!Devo dire che sto trovando esattamente il paese che mi aspettavo, ovvero il contrario di quello che ci trasmettono i mass-media. Grandissima tranquillita', l'unico vero grandissimo pericolo si corre quando si attraversano a piedi le strade cittadine!! Per il resto si incontra tanta gentilezza e curiosita', infatti soprattutto le ragazze continuno a fermarci per scambiare chiacchere in inglese chiedendoci il nostro parere sull'Iran. Soo tutte con in testa il velo, solo poche portano lo chador, metre spesso sotto gli spolverini o le lunghe vesti si intravedono bluejeans alla moda occidentale spesso tirati abbondantemente su nell'orlo. Inoltre il velo lascia spesso scoperte molte ciocche di capelli e a volte all'interno dei locali diventa quasi una sciarpa che copre solo la nuca. Di quelle grandi manifestazioni anti israeliane che stanno infiammando l'occidente c'e' stato ben poco, posso assicurarvi che come al solito i nostri mass-media fanno disinformazzione perche' partecipava poca gente , inoltre il presidente iraniano non ha detto niente di diverso da quello che affermano da 26 anni, in compenso si respira una gran aria di tranquillita'. Un po' di eccitazione l'ho notata soltanto sabato sera nella hall dell'lbergo dove ho assistito alla paretita Milan-Juventus trasmessa in diretta con tre iranianai, purtroppo per loro, tifosi bianconeri.Si mangia molto bene e il costo della vita e' decisamente basso: ci si abbuffa co soli 6 euro, mentre non c'e' nessuna possiilita' di trovare alcoolici.Ho gia' visitato Persepepoli, una boccata di storia, dove ho ammirato stupendi bassorilievi rappresentanti tutte le etnie del vastissimo impero persiano. Stupende le tombe di Dario il Grande e degli altri imperatori achemenidi. A Shiraz la cosa che piu' mi ha impressionato e' stato un mausoleo che mentre all'esterno era abbastanza spoglio e poco interessante, all'interno lasciava sbalorditi per la grande luminosita' essendo tutto adornato di stupendi specchi colorati.Essendo Ramazan si puo' mangiare e fumare in pubblico solo dopo il tramonto.Per adesso e' tutto e spero presto di aggiornarvi sul mio viaggio in questo presunto "paese-canaglia" .
Ciao Marco

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Lo Stato di Israele deve essere cancellato dalla carta geografica" parole del Presidente iraniano e il racconto di Marco confermano il divario esistente tra paese reale e ufficiale esistente in Iran. Le affermazioni di coloro che sono al potere non rappresentano affatto il parere di tutta la popolazione, anzi spesso solo di una minoranza, ma di quella che fa audience. Che l'Iran sia un Paese dalle forti contraddizioni questo lo possiamo affermare. Il pensiero delle donne ne è una evidente conferma. Tante sono desiderose di emanciparsi, studiando, fanno le giornaliste e lavorano in emittenti radio, studiano le lingue, desiderano conosere il mondo occidentale e sciegliere con più libertà la loro vita. Ma accanto ad esse ve ne sono altre convinte che essere donna significhi indossare il chador, non guidare la macchina, subire in silenzio maltrattamenti all'interno delle mura domestiche. Altrettanto in campo religioso dove il mondo islamico si divide tra fondamentalisti nell'interpretazione del Corano e sinceri credenti in un Dio che ha creato l'uomo come essere portatore di pace, tolleranza e amore.