mercoledì, marzo 29, 2006

KURDISTAN

vi sembrava strano che Marco e gli altri non dessero notizie del loro viaggio in Kurdistan??
trovate il diario giorno per giorno su
p.s
aspettiamo lo stesso vostre foto da appiccicare qui e far vedere a tutti

sabato, marzo 25, 2006

Aperitivo Andaluso


Rieccoci finalmente con il consueto appuntamento dell'aperitivo....questo mese abbiamo scelto l'Andalusia e non a caso dato che nel Joe's abbiamo una ragazza Spagnola che credo saprà farci sognare con tutti i sapori della sua terra....lucidate le nacchere e...ci vediamo alle 19!!!!
Grazie Inma!!!!

giovedì, marzo 23, 2006

Stasera Federico Fiumani al Joe's!!!!!!


Appuntamento da non perdere stasera al joe's!
Federico Fiumani mente e cuore dei diaframma in un concerto acustico mozzafiato tra le mura del nostro circolo...l'appuntamento è sempre alle 22.30 e l'ingresso è gratuito a tutti i soci arci...
via aspettiamo per un altro grande giovedì e...state sintonizzati perchè non è ancora finita la stagione!
ciao

domenica, marzo 12, 2006

Mentre nel pomeriggio sfilava un'altra allegra pacifica manifestazione AUTORIZZATA(!)


La Fiamma Tricolore sfila fra inni al Duce e attacchi a Israele

Dopo gli scontri, gli incendi e l’assurda esplosione di una mattina di guerriglia urbana nel centro di Milano, si muove in un’atmosfera di tensione sospesa la parata dei nostalgici, razzisti e anti-israeliani della Fiamma Tricolore.
Il segretario Luca Romagnoli, ex delfino di Rauti, lo stesso che qualche giorno fa metteva in dubbio l’esistenza delle camere a gas, ora dice: «Noi non abbiamo nessun legame con il fascismo». Ma intorno a lui i cori scandiscono: «Duce, duce, Fini Boia, Faccetta nera». Slogan difficili da mimetizzare dietro giri di parole e camuffamenti verbali.
«Riprendiamo l'idea dello stato nazionale del lavoro». dice Romagnoli, che non vuole essere considerato un nostalgico del Ventennio, perché «non ho vissuto quegli anni. Vi sono però dei valori preesistenti che noi intendiamo difendere e tutelare». Forse i valori stampati sulle bandiere che la polizia ha costretto a ripiegare: croci celtiche e fasci littori.
E insieme ai saluti romani, ecco le dichiarazioni di guerra e gli slogan contro il nemico israeliano e americano. I manifestanti inneggiano all’Iran. «Noi siamo a favore della guerra sostenuta dal popolo palestinese e da quello iracheno», afferma Massimo Boccacci, candidato alle prossime elezioni, picchiatore neofascista già condannato a cinque anni di reclusione nel 1994. Alleato di Berlusconi.

da L'Unità

Scontri a Milano



Il comunicato degli antifascisti e delle antifasciste che hanno manifestato oggi a Milano contro la Fiamma Tricolore. Conferenza stampa alle ore 11.00 di oggi

Sabato 11 marzo 2006, a cinque giorni dall'anniversario dell'omicidio di Dax, le autorità cittadine di Milano hanno deciso di autorizzare il corteo dei neofascisti della Fiamma Tricolore, una formazione di estrema destra che fa di razzismo, negazionismo e intolleranza le proprie bandiere. Di fronte a questa scelta che calpesta la memoria antifascista della città, nel più assoluto silenzio da parte delle forze democratiche, il movimento milanese ha scelto di dare un segnale forte che negasse qualsiasi agibilità ai fascisti. I circa 500 antifascisti che si sono radunati a Milano hanno cercato di conquistare la piazza da cui sarebbe partito il corteo. Davanti allo schieramento incredibile delle forze dell'ordine abbiamo scelto di mostrare alla città che di fronte alla copertura dei nostralgici del duce non c'era spazio per alcuna mediazione e per alcuna risposta che non fosse quella di rompere il silenzio assordante della metropoli. Per un'ora e mezza abbiamo tenuto e resistito dietro a una barricata, mentre piovevano lacrimogeni che ci intossicavano. Mentre ormai ripiegavamo lungo corso Buenos Aires verso piazzale Loreto, le forze dell'ordine hanno deciso una carica di diverse centinaia di metri, coperta da blindati e camionette, chiudendo lentamente ogni via di fuga e circondando le persone che ormai stavano semplicemente scappando dalla violenza della polizia. Abbiamo visto lacrimogeni sparati a tre metri in faccia alle persone, e ragazzi di meno di vent'anni inseguiti da poliziotti inferociti come bestie. Le cariche sono continuate per chilometri, in una caccia all'uomo che nulla ha a che vedere con l'ordine pubblico. Il bilancio nel tardo pomeriggio sono più di 40 fermati di cui esigiamo il rilascio immediato. Non ci permettono di farli avvicinare dagli avvocati, non consentono a nessuno di sapere chi è in stato di fermo e dove siano “custoditi”. Alcuni dei nostri compagni e delle nostre compagne potrebbero essere feriti. Siamo convinti che fosse necessario oggi muovere l'immaginario della città nel sostenere una memoria antifascista che non è sopita, nel ricordare che per i fascisti in questa città e altrove non deve esserci nessuna agibilità. Ringraziamo tutti i cittadini di Milano che hanno salvaguardato l'incolumità degli antifascisti e delle antifasciste, che ci hanno aiutato e sostenuto, aprendo le porte delle loro case e chiudendole di fronte alle forze della repressione cieca.

Libertà per i compagni e le compagne fermati e arrestati. Libertà subito.

Conferenza Stampa , ore 11.00, domenica 12 marzo 2006 in piazza Filangeri (se gli arresti saranno confermati) oppure Piazzale Loreto (se i compagni e le compagne saranno tutti liberi).

antifascisti e antifasciste

venerdì, marzo 10, 2006

Soluzione

Quello riportato qui sotto è il famoso discorso finale de"Il grande dittatore" dove un magnifico Charlie Chaplin interpreta le due parti del barbiere ebreo e di Adenoid Hynkel(parodia di Adolf Hitler)...La cosa fantastica è che il film è stato proiettato per la prima volta il 15 ottobre del 1940.
....La storia del mondo. Anzi del mappamondo. Quello con il quale gioca Charlie Chaplin/Adenoyd Hinkel nel Grande Dittatore. Una foto d'epoca ci mostra che un mappamondo indentico si trovava nel vero studio di Adolf Hitler al Reichstag, progettato da Albert Speer. Chaplin aveva sicuramente visto quella foto e vi si era ispirato per la scenografia del suo film. Poi, in un filmato girato dal grande documentarista sovietico Roman Karmen, vediamo quello stesso studio dopo la presa del Reichstag da parte dell'Armata Rossa. Tutto è in macerie, il pavimento è coperto da cumuli di calcinacci. Solo un oggetto è rimasto intatto. Il mappamondo....
l'articolo prosegue su http://www.ilportoritrovato.net/html/charliechaplin1.html
meditate gente meditate.....ne riparliamo il 10 aprile

venerdì, marzo 03, 2006

....verso il 9 aprile e per questa globalizzazione

"Noi tutti vogliamo aiutarci vicendevolmente. Gli esseri umani sono fatti così. Vogliamo vivere della reciproca felicità, ma non della reciproca infelicità. Non vogliamo odiarci e disprezzarci. Al mondo c'è posto per tutti. E la buona terra è ricca e in grado di provvedere a tutti.La vita può essere libera e bella, ma noi abbiamo smarrito la strada: la cupidigia ha avvelenato l'animo degli uomini, ha chiuso il mondo dietro una barricata di odio, ci ha fatto marciare, col passo dell'oca, verso l'infelicità e lo spargimento di sangue. Abbiamo aumentato la velocità, ma ci siamo chiusi dentro. Le macchine che danno l'abbondanza ci hanno lasciato nel bisogno. La nostra sapienza ci ha resi cinici; l'intelligenza duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che d'intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e di bontà. Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto.L'aereo e la radio ci hanno avvicinati. E' l'intima natura di queste cose a invocare la bontà dell'uomo, a invocare la fratellanza universale, l'unità di tutti noi. Anche ora la mia voce raggiunge milioni di persone in ogni parte del mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che costringe l'uomo a torturare e imprigionare gli innocenti. A quanti possono udirmi io dico: non disperate. L'infelicità che ci ha colpito non è che un effetto dell'ingordigia umana: l'amarezza di coloro che temono la via del progresso umano. L'odio degli uomini passerà, i dittatori moriranno e il potere che hanno strappato al mondo ritornerà al popolo. E finché gli uomini non saranno morti la libertà non perirà mai.Soldati! Non consegnatevi a questi bruti, che vi disprezzano, che vi riducono in schiavitù, che irreggimentano la vostra vita, vi dicono quello che dovete fare, quello che dovete pensare e sentire! Che vi istruiscono, vi tengono a dieta, vi trattano come bestie e si servono di voi come carne da cannone. Non datevi a questi uomini inumani: uomini-macchine con una macchina al posto del cervello e una macchina al posto del cuore! Voi non siete delle macchine! Siete degli uomini! Con in cuore l'amore per l'umanità! Non odiate! Solo chi non è amato odia! Chi non è amato e chi non ha rinnegato la sua condizione umana! (sic)Soldati! Non combattete per la schiavitù! Battetevi per la libertà! Nel Vangelo di san Luca è scritto che il regno di Dio è nell'uomo: non in un uomo o in un gruppo di uomini ma in tutti gli uomini! In voi! Voi, il popolo, avete il potere di rendere questa vita libera e bella, di rendere questa vita una magnifica avventura. E allora, in nome della democrazia, usiamo questo potere, uniamoci tutti. Battiamoci per un mondo nuovo, un mondo buono che dia agli uomini la possibilità di lavorare, che dia alla gioventù un futuro e alla vecchiaia una sicurezza.Promettendo queste cose i bruti sono saliti al potere. Ma essi mentono! Non mantengono questa promessa. Né lo faranno mai! I dittatori liberano se stessi ma riducono il popolo in schiavitù. Battiamoci per liberare il mondo, per abbattere le barriere nazionali, per eliminare l'ingordigia, l'odio e l'intolleranza. Battiamoci per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso conducano alla felicità di tutti. Soldati uniamoci in nome della democrazia!"

Chi ha detto queste parole?!!!!!...guardiamo un po chi lo sa e in ogni caso ogni caso è un buonissimo momento per rileggersele e non scordarsele piu...

giovedì, marzo 02, 2006

Misteri, risate, schifezze e chi più ne ha più ne metta per una domenica a misura di bambino.

Singnori e signori.. per piccini ma non solo,approda tra le mura del nostro caro Joe's uno spettacolo di teatro per bimbi!!
Portate pargoli e pargoletti da ogni dove, vi aspettiamo ansiosi... per spettacolo e merenda!!!

mercoledì, marzo 01, 2006

NO COMMENT???!!!!!!!!!!!!!coraggio dite la vostra!


Pestato dai carabinieri, un videofonino li inchioda(????)
Un intervento di carabinieri e polizia si conclude nel pestaggio di un marocchino irregolare che aveva perso le staffe. Ma il filmato di un testimone che riprende la scena con il suo videofonino inchioda i responsabili. La vicenda è stata resa nota grazie a uno scoop della Gazzetta di Modena. Oggi Kataweb vi propone il video dell'accaduto.
Domenica 19 febbraio, ore 10 circa. Una donna chiama insistentemente la polizia al 113, da un palazzo di via Adda, a Sassuolo (la città dove pochi mesi fa l'amministrazione ha deciso di espropriare un intero palazzo per ragioni di ordine pubblico). E' uno degli edifici da anni al centro di problemi di integrazione e di ordine pubblico. La donna chiede aiuto per la presenza di un uomo, un marocchino già noto che dorme da tempo su un pianerottolo.
L'uomo, Idrissi il nome, clandestino, l'avrebbe minacciata e, il giorno prima, avrebbe mandato in frantumi la vetrata del palazzo dove hanno sede la Cisl e i Testimoni di Geova. Pochi giorni prima, in condizioni analoghe, aveva danneggiato un'ambulanza che lo aveva soccorso. L'immigrato, quella domenica, è ferito al cuoio capelluto, sanguina, presumibilmente per una colluttazione della sera precedente. In commissariato cedono alle insistenze: un sovrintendente si reca sul posto, da solo e in borghese.
Al suo arrivo il poliziotto, riferirà poi, si trova di fronte a un uomo presumibilmente ubriaco. Non riesce a gestire la situazione, chiede rinforzi. La centrale dei carabinieri invia in via Adda la pattuglia del Nucleo radiomobile della compagnia cittadina. A bordo un carabiniere e un vicebrigadiere. Al loro arrivo trovano il sovrintendente in auto, che li attende. Pochi istanti e il terzetto si trova di fronte Idrissi.
Secondo il rapporto dei carabinieri, l'uomo, in stato confusionale, lancia loro sassi e li affronta con il collo di una bottiglia rotta. Il vicebrigadiere riesce a sfilargliela di mano, ma non a convincerlo a salire sull'auto di servizio. La situazione si protrae per una decina di minuti, l'uomo sanguina e si oppone, finchè il vicebrigadiere riesce ad allacciare una manetta al polso di Idrissi, che a quel punto cambia atteggiamento. Si denuda quasi completamente, restando in mutande e si butta a terra. Intanto un gruppo di giovani magrebini attirati dalle urla si avvicina. Uno di loro, con un videofonino, registra la scena, mentre altri contestano l'operato dei tre operatori di polizia. Nasce un alterco, documentato dal video.
Idrissi viene accompagnato ...
per l'articolo e il video http://www.kataweb.it/articolo/1317990
se mai vi capitasse un'aggressione i carabinieri vi aiutano(!!!???) con questo prontuario...
Prevenire le aggressioni
In generale
Episodi di aggressione possono verificarsi a danno di ogni cittadino (anche se esistono categorie maggiormente a rischio) ed in situazioni diverse (di luogo e di ora).

L'aggressione è un atto di violenza, che può essere fine a se stesso oppure strumentale al raggiungimento di uno scopo preciso, come nel caso dello scippo o della rapina.

Gli studi di analisi del fenomeno ne hanno messo in luce la parziale prevedibilità ed alcune circostanze facilitanti che, se note, possono essere evitate.

Quindi... "è meglio giocare d'anticipo!"

Alcuni suggerimenti possono esservi d'aiuto.

In generale: [d]

  • evitate di camminare su strade isolate o, di sera, poco illuminate, e privilegiate i marciapiedi più affollati;

  • cercate di evitare, nelle ore notturne, soprattutto se siete soli, di attraversare parchi e giardini;

  • evitate di sostare, soprattutto di notte, in luoghi appartati, sia soli sia in compagnia;

  • se l'auto è parcheggiata in un luogo isolato, prima di salire controllate che all'interno non vi sia qualche intruso;

  • se rincasate tardi, cercate, nei limiti del possibile, di farvi accompagnare da qualcuno che conoscete bene. Non fatevi mai accompagnare da sconosciuti, anche se si dimostrano particolarmente gentili e disponibili;

  • non salite in ascensore da soli con estranei che vi insospettiscono; siate cauti nell'offrire o nel richiedere passaggi in auto a sconosciuti, soprattutto se siete soli o di notte o in luoghi isolati; [d]

  • in caso di aggressione gridate il più possibile e difendetevi cercando di colpire, on tutta la vostra forza, le parti più vulnerabili;

  • ricordate che, prima di passare all'azione, l'aggressore osserva e seleziona le vittime, anche sulla base di alcuni particolari come i gioielli e l'abbigliamento eccessivamente elegante o vistoso;

  • rammentate che spesso le aggressioni avvengono nei sottopassaggi, soprattutto in orari di scarsa circolazione pedonale, e nei luoghi limitrofi alle stazioni ferroviarie delle grandi città.

http://www.carabinieri.it/Internet/Cittadino/Consigli/Tematici/Giorno+per+giorno/Prevenire+le+aggressioni/