A dire la verità ci stavamo preoccupando ma ecco qui una nuova puntata del viaggio in Iran...
Premetto che mi trovo in una modernissima sala da the con coppiette e bellissime ragazze, il cui velo copre parte della chioma ma non il trucco che spesso rende gli occhi ancora piu' attraenti. Sono nella meravigliosa Esfahan da due giorni. Comincero' raccontandovi una vera e propria stranezza per questo viaggio: oggi sono stato a Messa! Si, avete capito proprio bene: a Messa!! Nel quartiere di Jolfa vive una grande quantita' armena discendente dai pochi sfuggiti al grande genocidio compiuto nel 1915 in Turchia (e tuttora non ammesso!!). Simbolo di questa comunita' e' la magnifica cattedrale di vank che come tutte le chiese ortodosse presenta la peculiarità di essere completamente ricoperta al suo interno di meravigliosi affreschi. La cattedrale e' ormai praticamente come un museo ma seguendo un patriarca ci siamo diretti ad una vicina chiesetta dove abbiamo potutto assistere alla funzione religiosa della domenica. Esfahan merita pienamente l'appellativo di "Firenze della Persia": strabiliante la sua immensa Imam Square, da cui spiccano le meravilgose cupole blu turchese delle vicine moschee, tra le aiuole mi accorgo delle scritte che appaiono sui blocchi di cemento che le delimitano: "Down with Israel , Down with the U.S.A.": non mancano anche sulle strade poster contro i due grandi nemici di questo governo. Tutta un'altra cosa e' comunque il popolo sempre disponibile a due chiacchiere e a iinvitare l'ospite occidentale nelle sue case. Nei bazar sempre i venditori di spezie, pistacchi, yogurt secco, fichi, datteri, ecc. offrono qualcosa da assaggiare al viaggiatore curioso. Sono sicuro che uno o due viaggiatori solitari in terra persiana vivrebbero una grande esperienza di ospitalita'! Uno dei clou della giornata e' stata la visita ai famosi minareti oscillanti, era previsto che l'oscillazione sarebbe stata provocata alle tre in punto del pomeriggio: oltre a noiera presente una scolaresca femminile, quando e' salito l'addetto sono cominciati i cori da stadio delle ragazze. Alle tre in punto l'uomo dall'interno ha cominciato a tirare con forza uno dei due minareti provocando notevoli oscillazioni in questo e nell'altro bel minareto, il tutto tra gli applausi, i fischi e i canti delle ragazze semplicemente scatenate. Nel pomeriggio ho finalmente assaggiato anche i "gas", specialita' del luogo: specie di torroncini con pistacchi. Bellissima la visita alla gigantesca Moschea del Venerdi': alcuni ettari di terreno occupati da questa meraviglia in cui si riconoscono tantissimi stili di costruzione differenti, spicca una sala dalle tante cupole ognuna di forma e stile differente. Al suo interno un interessante incontro con un gruppo di 9 archeologi napoletani (ricercatori e studenti) che fanno parte di una missione precedentemente iniziata nel 72 e abbandonata nel '79, e finalmente ricominciata nel 2002: il misto di ospitalita' napoletano e iraniano ha dato vita ad un incontro veramente speciale. Bellissimi i ponti coperti, al cui interno si celano spesso anche sale da the e affascinante passeggiare alla sera tra giochi di luce e d'acqua che sempre caratterizzano i giardini persiani. Negli immensi bazar di questa citta' si trova veramente di tutto: miniature fatte su ossa di cammello, teiere e piatti di rame incisi a mano, tappeti il cui lavoro e' durato intere annate, spezie vendute in occidente a prezzi esagerati ... pero' ci vuole sempre una gran pazienza e voglia di trattare. Non mancano incontri con persone dedite in modo corretto alla religione, che ci chiedono di come e' vissuta la cristianita' in Italia. Scusate i discorsi spezzettati, ma ho qualche linea di febbre dovuta alla stanchezza e mi manca tanto una bella birretta al Joe's!!!!
Ciao Marco
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