domenica, febbraio 26, 2006

Grazie Afterhours!


Siamo tornati da poco piu' di 2 ore dal concerto degli Afterhours al Fillmore di Cortemaggiore (provincia di Piacenza) e desideriamo ringraziare di cuore Manuel Agnelli per il grande rispetto mostrato nei confronti del suo pubblico:
- Grazie Manuel per aver cantato tutte le nuove canzoni in inglese senza avvisare nessuno che in realta' non era un concerto vero ma stavi facendo le prove per il tour americano che farai da qui a poco
- Grazie Manuel per esserti offeso durante l'esecuzione di "Ci sono molti modi" ovviamente in inglese che alcuni sconsiderati hanno osato fischiare, perche' poveretti avevano imparato a memoria il testo in italiano dopo aver acquistato il cd a 20 euro e aver speso altri 15 euro per il concerto e chissa' perche' si aspettavano pure di venire li' e cantare le tue canzoni
- Grazie Manuel per averci suonato subito dopo il riff dei Deep Purple e averci preso nuovamente per il culo con una versione improvvisata di Blowin' in the Wind di Dylan
- Grazie Manuel per averci mandato a fare in culo durante la lettura di "Ritorno a casa"
- Grazie Manuel per averci sputato continuamente addosso da meta' concerto in poi
- Grazie Manuel per la predica che ad un certo punto ai voluto farci per aver osato dissentire dall'impostazione che hai voluto dare al concerto
- E Grazie infine per esserti buttato giu' dal palco per prendere a pugni quel ragazzo che, mentre tu gentilmente mandavi a fare in culo tutti noi per l'ennesima volta con gesti plateali (il tipico gesto "succhiate qua" tanto per capirci), ha osato mandarti a fare in culo a sua volta
- Grazie per aver, quindi, interrotto il concerto a meta' e averci fatto tornare a casa con un bel po' d'anticipo. In effetti avevamo fatto solo 400 km per vederti e sei stato gentile a preoccuparti per noi ed averci fatto rincasare un po' prima, sai anche noi a volte "Abbiamo paura del buio".
Ah, dimenticavamo, caro Manuel Agnelli dopo decine di concerti visti da ormai 15 anni a questa parte ci sentiamo in dovere, anzi in diritto di dirti dal piu' profondo del nostro cuore: VAI A FARE IN CULO TE E I TUOI AFTERHOURS!!!
In fede Angy & Ali!

da http://www.sonicbands.it/community/forum/viewtopic.php?t=38884&start=0&postdays=0&postorder=asc&highlight=&sid=a6cf3a68bc9cb8d00095341124ef3b1b

sabato, febbraio 25, 2006

dalle 19 al Joe's serata Alice!!!!!!!!!!!!!!!!

Passandole accanto, il Coniglio aveva estratto dal taschino del panciotto un orologio e aveva consultato l'ora. Poi aveva brontolato:"Oh, povero me! Oh, povero me! Ho fatto tardi!". Curiosa come tutte le ragazzine della sua eta` e senza riflettere su quanto poteva succederle, Alice salto` su in piedi e via, dietro al Coniglio che aveva gia` attraversato il campo vicino ed era poi sparito dietro la siepe, in un grande buco....

Vi aspettiamo alle 19 con tante sorprese....a base di funghi....

giovedì, febbraio 23, 2006

Chi se lo sarebbe immaginato!!


Da quasi una generazione, Global Exchange, una Ong per i diritti umani, promuove la "giustizia sociale, economica e ambientale nel mondo". Adempie stilando una classifica delle multinazionali dal comportamento più criminoso in merito alla violazione dei diritti umani. Il rapporto è stato ripreso da AlterNet e da Xymphora. Le 14 multinazionali sono, in ordine alfabetico:

CATERPILLAR: Forse la più benevola nel nono cerchio dell'inferno dantesco, è stata denunciata "per aver rifornito Israele di bulldozer usati per distruggere le case dei Palestinesi." In realtà potremmo dare una mano alla Global Exchange trovando marche globali decisamente peggiori.

CHEVRON: Non si fa scrupolo di depredare i suoi stessi cittadini a Richmond, California, dove la sua raffineria scarica rifiuti tossici con singolare disinvoltura, provocando notevoli danni alla salute. A Fortiori, in Nigeria , la multinazionale petrolifera ha collaborato con le forze repressive militari contro manifestanti pacifici che si opponevano all'estrazione di petrolio dal Delta del Rio Niger. In questo modo sono morti diversi attivisti. Ha contaminato il Nord dell'Amazzonia.

COCA COLA: l'impresa dove ha lavorato Fox (presidente del Messico), insuperabile in "'abuso dei diritti dei lavoratori, omicidi, privatizzazione dell'acqua e discriminazioni in campo lavorativo". Oltre ad essere lo sponsor della privatizzazione dell'acqua in Messico nel prossimo vertice patrocinato dal governo Salinas-Fox, si ritiene sia responsabile dell'assassinio di otto leader sindacali degli imbottigliatori in Colombia, una terra dove la Coca Cola collabora con le forze paramilitari. Viene considerato "il padrone più discriminatorio del mondo" e si è affermato come la punta di lancia della privatizzazione dell'acqua, a nostro giudizio la peggiore poiché controlla "l'intimità metabolica" degli esseri viventi. Dietro il paravento di marche come Dasani e BonAqua, in luoghi come Plachimada, Kerala (India) distrugge l'agricoltura locale mediante la privatizzazione dei rifornimenti d'acqua (...). Il sottosuolo si è esaurito e ciò ha riguardato migliaia di comunità a causa della carestia di acqua e la distruzione della loro attività agricola; l'acqua residua è stata contaminata con abbondante cloro e alti livelli batterici che hanno provocato gravi problemi di salute pubblica.

DOW CHEMICAL: Ha avvelenato e distrutto vite duranti intere decadi. Conosciuta per la devastazione e il disastro sanitario in Vietnam, che ha coinvolto milioni di vietnamiti ed i veterani di guerra statunitensi, grazie al defoliante "agente arancio", ha inoltre perfezionato il napalm, "arma chimica brutale" ed ha rifornito di pesticidi il regime di Saddam Hussein. La Dow Chemical deve rendere conto del peggiore disastro ambientale in tempo di pace, nel 1984, a Bophal (India) dopo aver acquisito la Union Carbide Corporation. La "catastrofica fuga chimica ha causato 22 mila morti (sic!) e 150 mila persone gravemente colpite."

DYN CORP: Agenzia che tratta di sicurezza privata (sic), si è trasformata nel segmento di maggiore crescita globale durante il decennio passato, 100 mila milioni di dollari l'anno, un'industria senza regole. Provvede i " servizi mercenari" che hanno primeggiato in Iraq e nella protezione degli interessi imprenditoriali dopo l'uragano Katrina a New Orleans. In Colombia , Bolivia e Perù si consacra alla bonifica selettiva delle foglie di coca. Gli uomini della Dyn Corp sono stati soprannominati Rambo banditi e accusati di provocare "schiavitù sessuale" in Bosnia.

KELLOG, BROWN E ROOT: Ausiliaria della Halliburton. Va di moda per le sue "avventure" in Iraq, chiunque sia il suo massimo dirigente, a causa del suo vincolo diretto col Vicepresidente Cheney. La sua insigne sigla "KBR" è divenuta sinonimo della tortura globalizzata praticata dall'unilateralismo bushiano. Inoltre è specializzata nella contabilità mafiosa.

FORD: Compartecipe "al degrado ambientale, ai cambiamenti climatici e all'alimentare la guerra del petrolio". E' stata segnalata come "la peggiore delle ditte costruttrici di automotrici" , poiché le sue autovetture, camioncini e camion, hanno rivelato il peggior rapporto in termini di efficenza nel consumo di combustibile: se Ford fosse un paese sarebbe il decimo maggior responsabile del riscaldamento globale dietro l'Italia".

LOCKED MARTIN: Maggiore contrattista militare mondiale e "approfittatore delle guerre attraverso la fabbricazione della panoplia tecnologica". Il suo presidente Bruce Jackson ha partecipato alla formulazione del Progetto per il Nuovo Secolo Americano (sigla in inglese, PNAC), che è servito come matrice per l'invasione illegale dell'Iraq. Stephen J. Hadley, consigliere bushiano della sicurezza nazionale, è stato suo avvocato.

MONSANTO: Maggiore produttore di semi geneticamente modificati, promuove la monocultura con effetti deleteri sul piano della "sussistenza agricola" mediante "distruzione di terra coltivabile con diminuzione drastica della qualità della terra e dell'acqua". Produce erbicidi e pesticidi che causano danni alla salute (cancro) ed è stata perseguita per lo sfruttamento di manodopera minorile.

NESTLE' USA: Non ci dilungheremo molto sul fatto che una delle sue filiali tropicali è stata sorpresa mentre operava un'incredibile trasmutazione alchemica di latte in polvere in immacolata cocaina; è diventata famosa per il suo marketing aggressivo in relazione alle sue controverse formule (sic) infantili, che sono sfociate in varie morti fra le quali spicca la "contaminazione con l'inchiostro da imballaggio".

PHILIP MORRIS (PM): Uno studio della rinomata scuola di salute pubblica di Harward ha denunciato che i "campi della morte dove si semina il tabacco sono stati collocati nei paesi in via di sviluppo e nei paesi dell'Est, dove si trovano attualmente la maggior parte dei fumatori al mondo"; fa uso di un marketing aggressivo noncurante delle caratteristiche letali dei suoi prodotti. A proposito del ministro della salute (sic) foxiano, Frenk Mora, utilizza fondi elargiti dall'industria del tabacco per prevenire il cancro polmonare del suo delirante programma di Sicurezza Popolare.

PFIZER: Vende farmaci anti Aids a prezzi esorbitanti e combatte l'entrata in commercio dei farmaci generici.

SUEZ-LYONNAISE DES EAUX (SLDE): Impresa francese considerata la peggiore nemica dell'acqua pulita, la cui privatizzazione ha avuto un impatto disastroso. Inoltre ha fatto lievitare i prezzi a livelli stratosferici. In Argentina non ha mantenuto la promessa di ricostruire le infrastrutture acquifere con gravi effetti di contaminazione: il FMI e la Banca Mondiale giocano un ruolo principale riguardo alla privatizzazione dell'acqua nel mondo mediante prestiti spuri.

WAL-MART: Che si può dire più di quello che già si conosce sull'impresa che ebbe come responsabile degli acquisti in Messico il saltimbanco Sodi del la Tijera, attualmente mascherato da "panista"? (il PAN è una formazione politica messicana).

da http://www.metamorfosi.info/infodetail.asp?infoid=3012

sabato, febbraio 18, 2006

No comment


Maglietta nera
Calderoli alla fine c'è riuscito. Rimbalzate in Libia, le immagini del ministro che esibisce in tv la t-shirt con la vignetta anti-islamica sortiscono effetti esplosivi. A Bengasi la folla assalta e incendia il consolato italiano, subito evacuato. La polizia spara: 11 morti. Berlusconi, infuriato, intima all'esponente leghista di dimettersi. Prodi: «È il minimo». E lui, incurante della portata della crisi innescata, se la ride: «Non mi pento affatto»

da "Il Manifesto" di oggi

No comment

Rumsfeld risponde all'Onu: "Guantanamo resta aperto"
18 febbraioIl segretario alla Difesa Usa Donald Rumsfeld è ieri intervenuto in merito al recente rapporto dell'Onu relativo al carcere americano in terra cubana "Guantanamo". Come è noto, le Nazioni Unite hanno chiesto a Washington di chiudere immediatamente il penitenziario ...

da http://www.centomovimenti.com/

No comment

Assolta la polizia svizzera
Si è concluso con un assoluzione il processo contro la polizia svizzera che ha quasi ucciso due attivisti tagliando la corda da cui erano appesi per bloccare l'autostrada durante il G8 di Evian nel 2003. Continua cosi l'impunità della polizia in Svizzera, un paese dove solo il 3% degli incidenti che coinvolgono le forze dell'ordine vengono portati a processo e dove non si ricorda da 20 anni un caso in cui la polizia viene ritenuta responsabile.

tutto l'articolo su http://italy.indymedia.org/archives/display_by_id.php?feature_id=2753

mercoledì, febbraio 15, 2006

Che settimana!!!!!!!!

Attenzione si parte da stasera!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Appuntamento stasera con la prima di due serate dedicate al nostro tanto amato vino e questa sera in particolare quello bianco....degusteremo ascoltando parole e musica


















Domani un altro live acustico imperdibile come di consueto per i giovedi del Joe's. L'indie rock degli AIDORU approda tra le pareti del nostro circolo


Questo venerdì è dedicato alla Jamaica con la musica reggae di DJ Poneto E per finire in bellezza un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica con la M maiuscola....Jimmy Villotti LIVE che credo non abbia bisogno di alcuna presentazione....un ringraziamento particolare al nostro grande Cezza e alla Cooperativa Sociale Averla e un augurio a questa appena nata collaborazione che ci permette queste stupende serate...
Ciao!!

lunedì, febbraio 13, 2006

Cibo ogm alla Fieragricola di Verona. Le "cavie" di greenpeace in azione contro il buffet transgenico


"No al cibo Ogm". Questo lo striscione issato oggi da una trentina di attivisti di Greenpeace alla Fieragricola di Verona, dove veniva offerto un banchetto a base di polenta e birra Ogm da Futuragra, un'associazione di lobbisti che promuove il mercato di alimenti geneticamente modificati. Gli attivisti di Greenpeace, in tuta arancione, hanno delimitato l'area come off limits in quanto "geneticamente" contaminata mentre altri passeggiavano di fronte al buffet con un cartello che indicava la loro condizione di cavie.

tutto l'articolo su http://www.greenpeace.org/italy/ufficiostampa/comunicati/ogm-fieragricola-verona

venerdì, febbraio 10, 2006

domenica, febbraio 05, 2006

India:non mancano le emozioni

Tra i momenti piu' belli del viaggio restera' nella mente sicuramente la visita all'orfanotrofio di Mamallipuram e della scuola lungo la strada per KanyaKumari (Cap Comorin, n.d.r.). Il primo ospita una quarantina di bambini, ci sono entrato perche' attrato dal richiamo dei bimbi nudi che si stavano lavando giocando nell'aia con una canna d'acqua fredda e mi chidevano canando di fotografarli. E' gestito da una signora indiana che mi chiede di pubblicizzarlo per adozioni a distanza dandomi tutti i dati (li passero' eventualmente agli interessati) ... ho sbirciato il registro e mi ha colpito bella scheda di ogni bimbo la voce "caste/religion". La seconda e' una scuola ottimamente gestita con tutti gli studenti in divisa: dopo o spettacolo del nostro mago i ragazzi ci ringraziano con un'esibizione variopina: una recitazione sullo tsunami, una radiocronaca sportiva di un incontro di cricket India-Pakistan in cui ovviamente alla fine vince l'India, quindi canti e danze, di cui spiccano le targhe e le coppe vinte nei trofei regionali, tutte esposte nell'uffico del preside che naturalmente mi saluta dopo avermi offerto l'immancabile chai. Di fianco alla scuola un'interesssante fabbrica di stuoie, con i rsti fabbricano fiammiferi. A Kunya Kumari andiamo con una barca al santuario di Vivenakanda (un isolotto a circa 200 metri di distanza) ma il viaggio in mezzo ad una clamorosa folla di indiani con le onde che bagnano tutti si rivela un'esperienza imperdbile. E come dimenticare il tempio di Suchindaram, se in molti templi il Sancta Santorum e' inaccessibile ai non-induisti, qui tutti possono entrare, anche i turisti, purche' a torso nudo come i fedeli ... vi lascio immaginare lo spettacolo!! I nomi dei luoghi sono spesso per noi degli scioglilingua, come il palazzo di Padmabachapuram, splendidamente costruito tutto in tek. Siamo in Kerala dove spicca la lavorazone del legno (invece Madras e Kanchipuram sono famose in tutto il mondo per la seta) e tra i tanti oggetti visibili nei negozietti mi casca l'occho sui crocifissi ricordandomi che nel Kerala ci sono tantissime missioni cristiane, tra cui quella legata alla Parrocchia di San Giuseppe a Fidenza. Dopo una settimana di favolosi templi finalmente un po' di relax, siamo a Kovalam, rinomata localita' balneare del Kerala, dove restiamo per un giorno camminando sulla spiaggia e osservando la vita dei pescatori locali che tirano su leti cantando affascinanti nenie. Non dimentico pero' di fare attenzione ai tanti tempietti indu in cui i fedeli lanciano in continuazione artigianali petardi dal botto fragoroso, inoltre e' finalmente arrivato il momento di andare all'ospedale localeper farmi togliere i 4 punti di sutura al pollice causa una brillante operazione di taglio di Parmigiano-Reggiano eseguita la sera prima di partire. Mi visitano con estrema gentilezza e professionalita', appurato la guarigione della ferita e la bonta' dell'antibiotico che sto prendendo mi staccano i punti e mi rifanno la medicazione, mi chiedono 100 Rupie ma ne lascio altre 100 in offerta. La zona e' famosa nel mondo per i centri di medicina ayurvedica e io non posso esimermi dal provare il famoso messaggio. Consiste in una spalmata abbondante di olio vegetale e medicinale su tutto il corpo, quindi parte dalla testa o meglio dal cuioi cappelluto per finire alle dita dei piedi senza dimenticare un singolo centimetro di corpo. Si finisce decisamente rilassati ma unti come non mai, infatti dopo c'e' la doccia: a disposizione una bacinella d'acqua calda in cui sono state versate polveri medicinali, praticamente mi sono rimesso a nuovo anche se il trattamento completo consisterebbe in una/due settimane. Riguardo allo tsunami, fin ad ora gli nici effetti visibili sono state le barche nuove donate mentre pare che nelle zone che visitero' nei prossimi giorni ci siano stati i danni maggiori ma sia il governo indiano che tutta la popolazione hanno risposto con una grande prova di solidarieta' contribuendo alla completa ricostruzione di tutto cio' che e' andato perso o ditrutto, si parla di almeno mille case ... questa e' l'India che sogna ancora di avere un Primo Ministro italiano, l'amatissima Sonia Gandhi. A proposito molto interessante il museo del Mahatma Gandhi in Madurai (comunque non ha niente a che fare con Sonia). Io avevo bisogno di questo viaggio come del pane e malgrado la miseria (molto minore rispetto al passato) continui a ferirmi il cuore, la dignita' e la socievolezza di questo vario popolo altro non fanno che stamparmi un sorriso in viso ridendo delle miserie morali che sempre di piu' rappresentano i rapporti umani nel nostro Occidente, anche se io ho la grossa fortuna di frequentare un luogo onesto e sano come il Joe's, con tutto il mondo dolidale che gli ruota attorno ... e non sto scherzando. Kovalam come Goa e' stata per anni sede di comunita' hipy, ora ormai scomparse salvo affascinanti personaggi di una certa eta' che si sono ambientati e ricostruiti qui una nuova vita. Durante il viaggio non va dimenticata la sosta ad Auroville, , una specie di citt' ideale con tanto di Grande Madre e un giardino di meditazione con al centro una grande palla dorata, il MatirMandir che con la sua utopia richiamo' tanti occidentali dal '68 (ovvio anno di fondazione) ad oggi ... se non l'avessi vista avrei creduto che esistesse solo nei film. Ogni tanto in contriamo anche occidentali che vanno a trascorrere alcuni mesi a Puttaparty, l'ashram del fanmoso Sai Baba. Tutta la zona e' stata in passato interessata da dominazione francesi e soprattutto inglesi, nonche' da enclavi portoghesi e olandesi....
Alla prossima

Perchè no...ormai è tempo di DECRESCITA!

La decrescita è innanzitutto uno slogan. Uno slogan per indicare la necessità e l'urgenza di una inversione di tendenza rispetto al modello dominante dello sviluppo e della crescita illimitati. Una inversione di tendenza che si rende necessaria per il semplice motivo che l'attuale modello di sviluppo è ecologicamente insostenibile, ingiusto ed incompatibile con il mantenimento della pace. Esso inoltre porta con sé, anche all'interno dei paesi ricchi, perdita di autonomia, alienazione, aumento delle disuguaglianze e dell'insicurezza. La decrescita non è una ricetta ma semmai un segno, un cartello stradale che indica un nuovo percorso. Un percorso che ci conduce verso un nuovo immaginario, un nuovo orizzonte. E' l'orizzonte di un'altra economia: pacifica, sostenibile e conviviale, in altre parole felice.

tutte le informazioni su
http://www.decrescita.it/

mercoledì, febbraio 01, 2006

La vivisezione è inutile


Ammetto che quando penso alla vivisezione animale mi vergogno della specie umana e mi sento solidale con l’agente Smith di Matrix quando dice che gli uomini non sono mammiferi, ma virus.Io vorrei abolire la vivisezione animale per legge.L’obiezione che viene fatta è: “la vivisezione è utile, meglio loro di noi”.Vorrei vedere se qualcuno vivisezionasse il vostro gatto o il vostro cane come reagireste a queste parole.
Comunque, la vivisezione è inutile e non lo dice un comico, ma la rivista Nature, uno dei punti di riferimento della scienza mondiale, che ha pubblicato il 10/11/2005 un articolo con le dichiarazioni di alcuni scienziati:
” - I test di tossicità che abbiamo utilizzato per decenni sono semplicemente cattiva scienza. Oggi abbiamo l’opportunità di incominciare da zero e di sviluppare dei test basati su prove evidenti, che forniscono una reale opportunità per la tossicologia di diventare infine una scienza rispettabile.

dal blog di beppe grillo clikka qui sotto per leggere tutto il post
http://www.beppegrillo.it/2006/01/la_vivisezione.html

Burundi:la settimana di vita sociale!

29/12 Da due giorni i miei mi telefonano verso sera ed io rispondo loro che sono fuori a cena. Sembra che questa sia stata proclamata la settimana di vita sociale. Stasera siamo a cena dal console, amico di vecchia data del GVC in Burundi. Ci accoglie nella sua splendida villa con piscina offrendoci un’ottima pizza cotta nel forno a legna e farcita di mozzarella appositamente fatta giungere dall’Italia. Concludiamo questo lauto banchetto con un vero gelato e, come avrei potuto rifiutare, un buon grappino.

30/12 Non sempre si respira un buon clima con i ragazzi della logistica, ed in effetti alcuni vengono spesso ripresi per il modo in cui lavorano. Certo per creare un atmosfera distesa e conoscersi meglio cosa c’è di più adatto di una partita di calcio?! Con un’oretta di ritardo, che comincia a diventare tipica, andiamo tutti in spiaggia e finalmente liberi dai rapporti d’ufficio ci sfidiamo in squadre miste. Sarebbe bello organizzare qualche sfida, ma credo avremo bisogno tutti di più allenamento.

31/12 che figura ragazzi! Stamattina Angela, come ogni sabato, ha ricevuto in casa una sua amica massaggiatrice. Ho allora colto l’occasione per farmi passare i postumi della partita di calcio di ieri. Mentre mi sottoponevo anch’io ai massaggi Angela è uscita per andare al mercato. Dopo circa un’ora mi rialzo estremamente rilassato e sciolto, nello stesso istante entra in casa una delegazione della cooperazione belga che aveva appuntamento con Angela. Ovviamente mi rivesto, esco in salotto e li faccio accomodare. Nel frattempo esce dalla mia stanza la massaggiatrice, situazione già ambigua agli occhi dei miei ospiti. Non rendendomi conto della duplice lettura maliziosa che qualcuno potrebbe dare di questo momento, ho naturalmente pagato S. per la nostra ora di massaggi, aumentando senza dubbio l’imbarazzante interpretazione dei presenti. Chissà cosa avranno pensato!

Niente cenone di fine anno, ma ho passato un’ottima serata. Ho ricevuto da Francesca un braccialetto di pelo d’elefante (che senso, ma esteticamente gradevole). Siamo passati da Antonio per fare gli auguri di buon anno alla sua nuova gentilissima e variopinta famiglia e poi alla festa di MSF. Sono stato felice di ricevere una telefonata dal Morbi che credevo perso in un angolo d’Australia: di certo lui che ha sempre amato i climi caldi stasera invidierà questa temperatura da ferragosto. La festa comincia verso le 21.30 e molti se ne vanno prima della mezzanotte. Infatti a quell’ora scatta il coprifuoco e non è il caso di cominciare il nuovo anno dentro una prigione. Inoltre in mancanza di fuochi d’artificio non si esita a sparare qualche colpo di fucile e non mi sembra il caso di trovarmi in strada in quel momento. Cosi decido di passare la notte sul divano nella veranda. Gli invitati sono quasi tutti espatriati di Ong europee o americane. Si parla un po’ di lavoro per rompere il ghiaccio. Conoscevo solo alcune persone ma non è stato difficile scambiare due chiacchiere con C., olandese che lavora in un ospedale all’interno del paese, J., dalle isole Canarie che ha lavorato con Emergency, S., italiana che lavora per l’Onu e mi confida che ritornerà dopo la mezzanotte, tanto ha la macchina blindata, T., e alcuni altri il cui nome si è confuso con un bicchiere di vino. E poi abbiamo ballato, per fortuna con una piccola parentesi rock. Buon Anno!

India:Marco torna nella sua amata India

Eccoci qua, di nuovo in India ... questa volta la mia meta e' il sud, una zona che assolutamente non conosco e che sicuramente come ogni viaggio in India riservera' sorprese, meraviglie e contraddizioni. Prima tappa e' Mamalipuram (conosciuta anche come Mahabalipuram, tutte le citta' indiane hanno almeno due nomi), una piccola cittadina sul mare. Arriviamo il giorno della Festa dell'Indipendenza e ci troviamo subito immersi, senza preamboli, in una chiassosa folla indiana. Questo paese e' uno di quelli colpiti dal terribile tsunami, per fortuna qui hanno avuto soltanto 4 morti ma hanno perso tutte le tradizionali imbarcazioni dei pescatori, delle piccole chiatte in legno massiccio ora sostituite da moderne barche in plastica donate dal Governmo indiano, dalla Croce Rossa e anche da industrie come la Puma. Favolosi i templi sul mare malgrado l'erosione di sabbia e venti marini. A pochi chilometri Kanchipuram, una delle sette citta' sante dell'India con i templi circondati da enormi torrioni pieni di sculture e raffigurazioni di divinita', i gopuram caratteristici dei templi indu del Tamil Nadu. Tra gli occidentali che si incontrano spiccano ricchi tedeschi di ritrono da alcuni mesi presso Sai Baba di cui parlano entusiasti davanti ai nostri sorrisi dubbiosi. Bellissima la visita all'impronunciabile villaggio di Tirakkulindram, dove all'interno del cortile del tempio assistiamo ad una animatissima discussione tra una cinquantina di indiani in pijama bianco, sono gli abitanti di un villaggio che hanno una questione importante da risolvere; invece di rivolgersi ad un tribunale il che costerebbe una cifra preferiscono riunirsi qui davanti ad un vecchi saggio e discutere animatamente della questione finche' dopo ore o anche intere giornate raccolgono i consigli e i pareri del vecchio illuminato e tutti sorridenti si stringono la mano e tornano insieme al loro villaggio: una situazione decisamente interessante e positiva. Concludiamo con la scalata di una collina dove sorge un tempio a Shiva famoso perche' ogni sera fortunata alle 18 in punto passano due aquile da secoli ... pare che nelle utlime settimane siano a riposo!! Un tempio semplice ma affascinante con tanti loculi in cui i sacerdoti professano riti a Shiva con richieste di figli o di matrimoni felici in cambio di donazioni, spesso sotto forma di fiori o cibo. Concludo la mia seconda giornata indiana passeggiando lungo il mare in attesa di tornarci all'alba per assistere alla partenza dei pescatori che piano piano si stanno riprendendo dal trauma del 26 dicembre 2004.
Ciao !