domenica, febbraio 05, 2006

India:non mancano le emozioni

Tra i momenti piu' belli del viaggio restera' nella mente sicuramente la visita all'orfanotrofio di Mamallipuram e della scuola lungo la strada per KanyaKumari (Cap Comorin, n.d.r.). Il primo ospita una quarantina di bambini, ci sono entrato perche' attrato dal richiamo dei bimbi nudi che si stavano lavando giocando nell'aia con una canna d'acqua fredda e mi chidevano canando di fotografarli. E' gestito da una signora indiana che mi chiede di pubblicizzarlo per adozioni a distanza dandomi tutti i dati (li passero' eventualmente agli interessati) ... ho sbirciato il registro e mi ha colpito bella scheda di ogni bimbo la voce "caste/religion". La seconda e' una scuola ottimamente gestita con tutti gli studenti in divisa: dopo o spettacolo del nostro mago i ragazzi ci ringraziano con un'esibizione variopina: una recitazione sullo tsunami, una radiocronaca sportiva di un incontro di cricket India-Pakistan in cui ovviamente alla fine vince l'India, quindi canti e danze, di cui spiccano le targhe e le coppe vinte nei trofei regionali, tutte esposte nell'uffico del preside che naturalmente mi saluta dopo avermi offerto l'immancabile chai. Di fianco alla scuola un'interesssante fabbrica di stuoie, con i rsti fabbricano fiammiferi. A Kunya Kumari andiamo con una barca al santuario di Vivenakanda (un isolotto a circa 200 metri di distanza) ma il viaggio in mezzo ad una clamorosa folla di indiani con le onde che bagnano tutti si rivela un'esperienza imperdbile. E come dimenticare il tempio di Suchindaram, se in molti templi il Sancta Santorum e' inaccessibile ai non-induisti, qui tutti possono entrare, anche i turisti, purche' a torso nudo come i fedeli ... vi lascio immaginare lo spettacolo!! I nomi dei luoghi sono spesso per noi degli scioglilingua, come il palazzo di Padmabachapuram, splendidamente costruito tutto in tek. Siamo in Kerala dove spicca la lavorazone del legno (invece Madras e Kanchipuram sono famose in tutto il mondo per la seta) e tra i tanti oggetti visibili nei negozietti mi casca l'occho sui crocifissi ricordandomi che nel Kerala ci sono tantissime missioni cristiane, tra cui quella legata alla Parrocchia di San Giuseppe a Fidenza. Dopo una settimana di favolosi templi finalmente un po' di relax, siamo a Kovalam, rinomata localita' balneare del Kerala, dove restiamo per un giorno camminando sulla spiaggia e osservando la vita dei pescatori locali che tirano su leti cantando affascinanti nenie. Non dimentico pero' di fare attenzione ai tanti tempietti indu in cui i fedeli lanciano in continuazione artigianali petardi dal botto fragoroso, inoltre e' finalmente arrivato il momento di andare all'ospedale localeper farmi togliere i 4 punti di sutura al pollice causa una brillante operazione di taglio di Parmigiano-Reggiano eseguita la sera prima di partire. Mi visitano con estrema gentilezza e professionalita', appurato la guarigione della ferita e la bonta' dell'antibiotico che sto prendendo mi staccano i punti e mi rifanno la medicazione, mi chiedono 100 Rupie ma ne lascio altre 100 in offerta. La zona e' famosa nel mondo per i centri di medicina ayurvedica e io non posso esimermi dal provare il famoso messaggio. Consiste in una spalmata abbondante di olio vegetale e medicinale su tutto il corpo, quindi parte dalla testa o meglio dal cuioi cappelluto per finire alle dita dei piedi senza dimenticare un singolo centimetro di corpo. Si finisce decisamente rilassati ma unti come non mai, infatti dopo c'e' la doccia: a disposizione una bacinella d'acqua calda in cui sono state versate polveri medicinali, praticamente mi sono rimesso a nuovo anche se il trattamento completo consisterebbe in una/due settimane. Riguardo allo tsunami, fin ad ora gli nici effetti visibili sono state le barche nuove donate mentre pare che nelle zone che visitero' nei prossimi giorni ci siano stati i danni maggiori ma sia il governo indiano che tutta la popolazione hanno risposto con una grande prova di solidarieta' contribuendo alla completa ricostruzione di tutto cio' che e' andato perso o ditrutto, si parla di almeno mille case ... questa e' l'India che sogna ancora di avere un Primo Ministro italiano, l'amatissima Sonia Gandhi. A proposito molto interessante il museo del Mahatma Gandhi in Madurai (comunque non ha niente a che fare con Sonia). Io avevo bisogno di questo viaggio come del pane e malgrado la miseria (molto minore rispetto al passato) continui a ferirmi il cuore, la dignita' e la socievolezza di questo vario popolo altro non fanno che stamparmi un sorriso in viso ridendo delle miserie morali che sempre di piu' rappresentano i rapporti umani nel nostro Occidente, anche se io ho la grossa fortuna di frequentare un luogo onesto e sano come il Joe's, con tutto il mondo dolidale che gli ruota attorno ... e non sto scherzando. Kovalam come Goa e' stata per anni sede di comunita' hipy, ora ormai scomparse salvo affascinanti personaggi di una certa eta' che si sono ambientati e ricostruiti qui una nuova vita. Durante il viaggio non va dimenticata la sosta ad Auroville, , una specie di citt' ideale con tanto di Grande Madre e un giardino di meditazione con al centro una grande palla dorata, il MatirMandir che con la sua utopia richiamo' tanti occidentali dal '68 (ovvio anno di fondazione) ad oggi ... se non l'avessi vista avrei creduto che esistesse solo nei film. Ogni tanto in contriamo anche occidentali che vanno a trascorrere alcuni mesi a Puttaparty, l'ashram del fanmoso Sai Baba. Tutta la zona e' stata in passato interessata da dominazione francesi e soprattutto inglesi, nonche' da enclavi portoghesi e olandesi....
Alla prossima

6 commenti:

Anonimo ha detto...

che meravilgioso posto.

Anonimo ha detto...

spero che dedichiate una serata alle diapo di marco anche stavolta.

Anonimo ha detto...

eh sì, in effetti sono belle le serate culturali dal joe... ricordo i vecchi tempi tra presentazione di libri e spettacolini teatrali. mancano un po'.

il JOE'S ha detto...

carissimo passionario eccoti subito accontentato
Giovedì 9 febbraio 2006
da Modena
Marco Mengoli

giovanissimo sceneggiatore e attore comico che ci presenterà il suo ultimo spettacolo teatrale:

"Harco delle 24 hore!"

ogni tanto un'okkiatina al sito fa bene
www.arcijoes.net
ciao

Anonimo ha detto...

grazie Joe's...
non mancherò.

Anonimo ha detto...

grazie Joe's...
non mancherò.