martedì, novembre 15, 2005

I DS per la pace! seconda puntata

I punti salienti dell'introduzione
Marco Minniti, Capogruppo DS in Commissione Difesa e componente delladelegazione N.A.T.O. del Parlamento italiano, ha illustrato nella suaintroduzione le preoccupazioni e le prospettive dell'impegno diessino nelcomparto, rilanciando la necessità del rafforzamento per una "difesaeuropea".

la formazione di Gruppi da Combattimento EU (EU Battlegroups) quali partidelle Forze di Intervento Rapido. Dal 2007 in poi, l'Unione europea avrà lacapacità di effettuare anche contemporaneamente due distinte operazioni dirisposta rapida, sempre a livello di singolo battlegroup, sotto il comandodiretto di appositi organismi operativi di teatro. La struttura di comando econtrollo interforze italiana, il COI - Comando Operativo di verticeInterforze, è candidata ad assolvere questa funzione.

l'istituzione dell'Agenzia Europea per la Difesa, sta sviluppando,congiuntamente al Comitato Militare EU un sistematico processo di sviluppodelle capacità militari EU sulla base di valutazioni di costo/efficacia epromuovendo l'armonizzazione sull'acquisizione dei materiali edequipaggiamenti per la Difesa, concependo per lo scopo programmi di studionel campo tecnologico, di ricerca e sviluppo, marketing e produzioniindustriali. Dare impulso ai lavori dell'Agenzia deve diventare una prioritàdi governo.

la Cellula Civile-Militare, struttura EU che amplierà le capacità digestioni delle crisi in un quadro multi-operativo, realizzando una maggioreinterconnessione fra strutture e strumenti civili e militari.

un piano per il coordinamento del trasporto strategico aeromarittimo,"L'approccio Globale di Dispiegamento" strumento chiave in funzionestrategica per il dispiegamento rapido delle forze EU.

il coordinamento tra EU e NATO, nel rispetto della reciproca autonomiadecisionale, per un impegno di una generale complementarità tra EUBattlegroups e Forza di Reazione NATO, con particolare riguardo aglistandards ed alle procedure operativi.

I primi commenti: Aon e politici

"I Democratici di Sinistra devono dire al paese dove vogliono trovare lerisorse che oggi hanno promesso ai vertici delle Forze Armate italiane".E'quanto ha dichiarato Massimo Paolicelli, Presidente dell'AssociazioneObiettori Nonviolenti. "E' grave - prosegue Paolicelli - che i DS non mettano minimamente indiscussione questo modello di difesa al quale hanno dato un forte contributoquando sono stati al governo nella passata legislatura. Laprofessionalizzazione delle Forze Armate con una forza di 190.000 uomini,alcuni costosissimi sistemi d'arma, l'elevazione a quarta Forza Armata deicarabinieri sono scelte fatte dal precedente Governo e che, come avevamoapertamente denunciato, stanno facendo lievitare a dismisura i costi diquesto modello di difesa. Le spese per il personale volano in alto, si continua ad investire in inutili sistemi d'arma, visti i nuovi scenari strategici che abbiamo davanti e poi si taglia sull'esercizio e sullamanutenzione, mettendo a repentaglio la vita degli stessi lavoratori con lestellette".

Ma non solo dalle fila della società civile sono giunte le critiche.

"All'interno del partito ci sono posizioni diverse", a dirlo è SilvanaPisa, prima firmataria della mozione parlamentare sulle armi leggere afavore della campagna Controlarms, che, raggiunta da Vita.it, non cela uncerto imbarazzo per la posizione assunta dal proprio partito in occasionedel convegno, e precisa "in questo caso parliamo di sistemi d'arma bellica,mentre la mozione da me firmata mira a controllare il commercio delle armileggere. Ciò detto, non vi è ombra di dubbio che la cose non possono andaredisgiunte. Spero che il mio partito voglia quindi valutare la situazione nelsuo insieme".

clikka qui http://www.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=61273

4 commenti:

Anonimo ha detto...

cosa ne dici ciotola...
un bel programma per gente che fino a poco tempo fa si è nascosta dietro le bandiere della pace...
che bel mondo

Anonimo ha detto...

ringrazio per avermi dato la possibilità di saperne di più. Riguardo la polemica sui ds io me ne chiamo fuori. Non credo di saperne abbastanza su questo tema per dare giudizi. Per arrivare al punto, non sono gli articoli proposti a lasciarmi perplesso ma il modo in cui vengono presentati. La polemica che suggerisci (chiunque tu sia visto che non ti firmi) mi sembra abbastanza povera e carica di astio verso i ds (avrai i tuoi motivi per avercela con loro forse, ma a me non interessano). Se scrivo per lasciare un commento non è per amor di polemica, nè perchè sia un sostenitore dei ds o guerrafondaio incallito. Voglio farti notare che se ti prendi la responsabilità di mettere una notizia sul blog del tuo circolo almeno lo devi fare bene (spiega sempre quali siano le tue fonti). Se l'obbiettivo del blog è quello di creare fermento, di far girare delle opinioni e quindi nuove idee, ti dico che le opinioni personali che trapelano così male da quello che scrivi, sono essenzialmente solo tue (e magari non di altri appartenenti al circolo) e poi poste in chiave di giudizio polemico. Quest'ultima cosa rischia rendere pesante e a volte anche fastidiosa la lettura del blog.
Ciotola

Anonimo ha detto...

ha ragione la Guzzanti quando dice che siamo sempre pronti a protestare nel momento sbagliato...

per favore non chiamarti fuori....te la voteresti della gente così??
attendo una risposta
sempre più anonimo

Anonimo ha detto...

bene,non penso la Guzzanti si riferisca proprio a me, perchè purtroppo non avrà ancora avuto modo di capitare sul blog del Joe's. Se lo facesse lascerebbe sicuramente dei commenti intelligenti...
Da parte mia termino qua questo scambio di commenti perchè mi sembra evidente che non porterà a nulla di interessante(du palle). Vedo anzi molto probabile un escalescion verbale con insulti come cigliegiona sulla torta. Spero che i consigli del mio ultimo commento sia tenuti presenti da chi scrive il blog (ma so per certo che qualcuno ha voluto capire ciò che ho detto e questo mi basta). Penso che possano essere utili se si vuole rendere questo spazio ancora più interessante, carino e accogliente di quello che già è.
Andrea Zanoni
sempre più ciotola