lunedì, novembre 07, 2005

Desiderio proibito

Trascrivo qui quasi per intero un bell'articolo apparso su L'Europeo in edicola in questi giorni. Lo pubblico sul blog perchè pare molto interessante e soprattutto sembra contenere una buona dose di verità.

Ciotola

"Gli europei amano e odiano l'America.
Adorano la nostra cultura e sono affascinati dal suo alone di eccesso, efferratezza ed estro.
Non sopportano l'idea che l'America scopi più di tutto il mondo messo assieme
e continui a non lasciarsi inculare.
Io sono americano. Sono un duro e amo le sfide.
Ho istinti calvinisti. Compensano la mia componente dissoluta."
James Ellroy

"L'America di Bush non è molto amata in Europa in questo periodo. Chi vuole leggere questo atteggiamento con gli occhi dell'ideologia e dei consueti schieramenti politici - per poi argomentare tutto nel gergo politichese - faccia pure. Ma quelle lenti sono deformanti, servono solo a percorrere la scorciatoia della semplificazione più facile e brutale (l'antiamericanismo è sempre di sinistra, ed esiste da sempre; gli amici degli americani sono di destra, da sempre, e via con altre amenità analoghe). Certamente servono poco a capire l'oggi, perchè spesso si ignora, - o si sottovaluta, o si vuole ignorare per opportunismo o pigrizia mentale - l'atteggiamento largamente prevalente di generazioni e generazioni verso l'America. Un atteggiamento di straordinaria attrazione, che filtrava e filtra in quelle e queste generazioni in modo affatto trasversale a identità o appartenenze politiche e culturali. Attrazione e fascino, cioè i propellenti base per i forti sentimenti. E l'America, cioè gli Stati Uniti D'America continua ad esercitare questa forza di attrazione. La sua forza, il suo dinamismo, le selvagge contraddizioni, le sue divisioni, l'inesauribile capacità di produrre miti. John Fitzgerald Kennedy rimane un personaggio leggendario, scolpito nella memoria e nei sentimenti di milioni di persone (non solo negli USA): eppure da molti anni, soprattutto ora, fiorisce una saggistica che lo presenta in modo persino opposto a quello che il mito ci ha consegnato"....."Nessuno riesce ad essere indifferente all'America. Anzi potremmo dire : alle Americhe"....
Articolo di Daniele Protti di introduzione al numero 5 de L'Europeo

1 commento:

Anonimo ha detto...

boh
sono perprlesso
non mi sembra un articolo bellissimo
non ci dice molto di più di quello che già sapevamo
è u po' insipido
non tovate?