08/11/2005
La relazione del responsabile settore difesa per i Ds, in occasione del Convegno organizzato dalla Quercia ieri dal titolo: "Le nuove sfide della difesa italiana". Presenti i big dell'industria
Appoggio all'industria bellica italiana che, secondo i Ds, soffre di una grave disattenzione da parte del governo in carica. Finanziamenti aggiuntivi e un capitolo specifico nel bilancio, nel qual caso l'Unione andasse al governo l'anno venturo. E' questo il senso complessivo del convegno che si è tenuto ieri, 7 novembre a Roma, organizzato dai Ds. A cui hanno partecipato gli stati generali dell'industria e della Quercia. Fra i protagonisti: il Ministro della Difesa Antonio Martino, il capo di Stato maggiore della Difesa Gianpaolo Di Paola, il Segretario Generale delegato Nato Alessandro Minuto Rizzo, il Presidente Comando militare dell'Unione Europea Rolando Mosca Meschini, l'amministratore delegato Fincantieri Giuseppe Bono, il rappresentante permanente italiano presso la Nato Maurizio Moreno, il presidente dell'A.I.A.D. Giorgio Zappa e il rappresentante italiano nel Comitato politico e di sicurezza dell'Unione Europea Maurizio Melani.
1 commento:
ma di chi è l'articolo? Chi sono le fonti? Bisogna fidarsi del riassunto di tre righe proposto sul blog? E se fosse più che altro l'opinione di chi scrive? E poi, perchè ci sarebbe da stupirsi così tanto per un meeting del genere? Quale paese non ha una politica sugli armamenti? Chi non è daccordo sull'esistenza di una tale politica, pensa davvero che possa venire cancellata così, da un momento all'altro? Io non trovo di che scandalizzarmi. (ma io sono un po' strano forse)
Ciotola
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