venerdì, dicembre 30, 2005

Burundi:la neve!?!!



11/12sembra domenica mentre guido questo fuoristrada
sulla pista terrosa che conduce al lago. Mentre attendiamo quelle
canoniche due o tre ore che servono al cameriere per andare a cercare
un pollo che dice di avere già bello pronto e farlo cuocere sulla
griglia, scendiamo sulla riva. Sembra un gioco di specchi. Non è l’
acqua mossa dal vento a darmi questa sensazione, ma l’incrocio di
sguardi tra noi che ammiriamo l’orizzonte del lago e i bambini
accovacciati di fronte a noi che ci guardano come stessero esaminando
un quadro o un paesaggio. Sono più turista io che guardo il lago o il
bimbo che guarda me?

13/12Passiamo la serata al centro culturale
francese di Bujumbura; il bello di andare al cinema con gli africani è
che rendono interattiva la sala: commentano, rispondono alle battute,
esclamano all’unisono il loro stupore di fronte a certe scene, come
quelle in cui il paesaggio è innevato o il protagonista recita una
battuta particolare. Salito in auto, innesto la retromarcia, mi volgo
verso lo specchietto retrovisore ed invece del riflesso della strada lo
sguardo si spegne nel buco di plastica che reggeva il vetro. Rubati gli
specchietti. A destra ed a sinistra. Per questo motivo tutte le parti
in vetro delle auto riportano marchiato il numero di targa. Mi scappa
una risata.

15/12Stasera è scoppiata la seconda bomba della
settimana, e non intendo una notizia bomba quanto una vera e propria
granata. Due bombe sono troppo poche per dire che ti trovi in un teatro
di guerra, non fanno nemmeno notizia e nessun danno visibile da
lontano. Nemmeno il rumore è cosi inquietante. La prima sera è esplosa
al tramonto, e potevi anche giustificare quel trambusto come un
pneumatico che cede. La seconda invece fu meglio scandita nel silenzio
della notte. Uno scoppio e poi tutto ritorna come prima. Ma nella tua
testa rimbomba il cuore che batte e cominci a pensare, a renderti conto
della mancanza di controllo in cui nuotavi spensierato e che invece
comincia a fare un pò paura. Poi ritorni lentamente alla tua insolita
routine a cui aggrapparsi con più forza.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sempre appassionante!