EDWOOD
Punk Music During The Sleep
(Ghost/ Midfinger/ Audioglobe) 2007alt-pop
di Roberto Mandolini
Indie-pop in Italia. Gli Edwood da Brescia confermano l'ottimo stato di salute della "scena" con un secondo disco pieno di melodie zuccherose. Più Notwist che Smiths nella loro musica: a dimostrazione di come questo indie-pop sia aggiornato alle mode correnti (vedi le ultime prove chitarristiche in casa Morr Music). E poi i riferimenti ai Mogwai: non solo nel bel titolo dell'album, ma anche nella canzone che lo apre, “Tender”, che suona un po' come una “Hunted By A Freak” a cui siano state tolte le chitarre.
Le canzoni degli Edwood parlano di amori perduti e vite sospese. Di persone che se ne stanno “gazing at the door”. Con la classica voce che si ferma in gola per raccontare storie che sanno di malinconia e di amori che ancora una volta dividono. Anche le melodie più gioiose, come quella che anima la briosa “Riot Afternoon”, nascondono un velo di disillusione, che emerge da ogni singolo suono. Non c'è verso di far risplendere un amore che “seems so far away, so far away”, come recita il finale di “Bright”.
Le chitarre elettriche degli Edwood sembrano seconde voci che sottolineano con la loro enfasi il romanticismo delle parole. L'elettronica è sempre discreta: un tappeto sotto la sezione ritmica che emerge raramente acompagnando la melodia. Il canovaccio si ripete inalterato in tutte le canzoni e la formula alla fine mette in evidenza quei particolari che risaltano subito all'orecchio, come il fraseggio di una tromba (“Summer Climax”) o il suono di un carillon (“Spiderland”).Nulla è fuori posto nelle canzoni degli Edwood che alla prova del secondo disco di dimostrano tra i più credibili gruppi dream-pop in Italia.(14/11/2007)
voto 7/10
preso da http://www.ondarock.it/recensioni/2007_edwood.htm
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