Pestato dai carabinieri, un videofonino li inchioda(????)
Un intervento di carabinieri e polizia si conclude nel pestaggio di un marocchino irregolare che aveva perso le staffe. Ma il filmato di un testimone che riprende la scena con il suo videofonino inchioda i responsabili. La vicenda è stata resa nota grazie a uno scoop della
Gazzetta di Modena. Oggi Kataweb vi propone il video dell'accaduto.
Domenica 19 febbraio, ore 10 circa. Una donna chiama insistentemente la polizia al 113, da un palazzo di via Adda, a Sassuolo (la città dove pochi mesi fa l'amministrazione ha deciso di espropriare un intero palazzo per ragioni di ordine pubblico). E' uno degli edifici da anni al centro di problemi di integrazione e di ordine pubblico. La donna chiede aiuto per la presenza di un uomo, un marocchino già noto che dorme da tempo su un pianerottolo.
L'uomo, Idrissi il nome, clandestino, l'avrebbe minacciata e, il giorno prima, avrebbe mandato in frantumi la vetrata del palazzo dove hanno sede la Cisl e i Testimoni di Geova. Pochi giorni prima, in condizioni analoghe, aveva danneggiato un'ambulanza che lo aveva soccorso. L'immigrato, quella domenica, è ferito al cuoio capelluto, sanguina, presumibilmente per una colluttazione della sera precedente. In commissariato cedono alle insistenze: un sovrintendente si reca sul posto, da solo e in borghese.
Al suo arrivo il poliziotto, riferirà poi, si trova di fronte a un uomo presumibilmente ubriaco. Non riesce a gestire la situazione, chiede rinforzi. La centrale dei carabinieri invia in via Adda la pattuglia del Nucleo radiomobile della compagnia cittadina. A bordo un carabiniere e un vicebrigadiere. Al loro arrivo trovano il sovrintendente in auto, che li attende. Pochi istanti e il terzetto si trova di fronte Idrissi.
Secondo il rapporto dei carabinieri, l'uomo, in stato confusionale, lancia loro sassi e li affronta con il collo di una bottiglia rotta. Il vicebrigadiere riesce a sfilargliela di mano, ma non a convincerlo a salire sull'auto di servizio. La situazione si protrae per una decina di minuti, l'uomo sanguina e si oppone, finchè il vicebrigadiere riesce ad allacciare una manetta al polso di Idrissi, che a quel punto cambia atteggiamento. Si denuda quasi completamente, restando in mutande e si butta a terra. Intanto un gruppo di giovani magrebini attirati dalle urla si avvicina. Uno di loro, con un videofonino, registra la scena, mentre altri contestano l'operato dei tre operatori di polizia. Nasce un alterco, documentato dal video.
Idrissi viene accompagnato ...
se mai vi capitasse un'aggressione i carabinieri vi aiutano(!!!???) con questo prontuario...
Prevenire le aggressioni
In generale
Episodi di aggressione possono verificarsi a danno di ogni cittadino (anche se esistono categorie maggiormente a rischio) ed in situazioni diverse (di luogo e di ora). L'aggressione è un atto di violenza, che può essere fine a se stesso oppure strumentale al raggiungimento di uno scopo preciso, come nel caso dello scippo o della rapina.
Gli studi di analisi del fenomeno ne hanno messo in luce la parziale prevedibilità ed alcune circostanze facilitanti che, se note, possono essere evitate.
Quindi... "è meglio giocare d'anticipo!"
Alcuni suggerimenti possono esservi d'aiuto.
In generale: [d]
- evitate di camminare su strade isolate o, di sera, poco illuminate, e privilegiate i marciapiedi più affollati;
- cercate di evitare, nelle ore notturne, soprattutto se siete soli, di attraversare parchi e giardini;
- evitate di sostare, soprattutto di notte, in luoghi appartati, sia soli sia in compagnia;
- se l'auto è parcheggiata in un luogo isolato, prima di salire controllate che all'interno non vi sia qualche intruso;
- se rincasate tardi, cercate, nei limiti del possibile, di farvi accompagnare da qualcuno che conoscete bene. Non fatevi mai accompagnare da sconosciuti, anche se si dimostrano particolarmente gentili e disponibili;
- non salite in ascensore da soli con estranei che vi insospettiscono; siate cauti nell'offrire o nel richiedere passaggi in auto a sconosciuti, soprattutto se siete soli o di notte o in luoghi isolati; [d]
- in caso di aggressione gridate il più possibile e difendetevi cercando di colpire, on tutta la vostra forza, le parti più vulnerabili;
- ricordate che, prima di passare all'azione, l'aggressore osserva e seleziona le vittime, anche sulla base di alcuni particolari come i gioielli e l'abbigliamento eccessivamente elegante o vistoso;
- rammentate che spesso le aggressioni avvengono nei sottopassaggi, soprattutto in orari di scarsa circolazione pedonale, e nei luoghi limitrofi alle stazioni ferroviarie delle grandi città.
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