Il nostro viaggio nella realta’ zapatista inizia dall’incontro di oggi con la comunita’ di Oventic, a poche ore da San Cristobal de Las Casas.
La possibilita’ di incontrare gli esponenti della Giunta di Buon Governo (JBG) e’ resa praticabile dall’impegno solerte di Desmi* (ONG attiva da anni sul territorio) di introdurci in essa con una dichiarazione scritta, molto precisa e formale.
Tutto cio’ che accade all’interno di questo spazio recintato e infatti deciso collettivamente da questo gruppo composto da indigeni e sottoposto al loro controllo e pertanto anche le domande che decidiamo di fare sono oggetto di consultazione.
Il momento formale di presentazione è molto emozionante.
Rispetto la nostra curiosita’ di avere informazioni aggiornate sulla situazione attuale che le comunita stanno vivendo, del loro rapporto con il mondo delle associazioni esterne che ogni giorno accolgono e delle problematiche concrete che quotidianamente gli indigeni zapatisti cercano di affrontare, ci risponde un piccolo uomo dal volto coperto da un passamontagna al fianco di due giovani donne anche loro con il viso coperto da una bandana.
La prima cosa che ci ricorda a nome di tutto il collettivo e’ la loro apertura all’incontro con tutte le organizazzioni che condividono questo percorso di resistenza e lotta per l’affermazione dei diritti di tutti gli indigeni nel mondo.
La loro situazione attuale nei fatti non e’ cambiata , da un punto di vista politico rispetto il costituirsi delle comunita’ stesse, la distanza con il governo centrale e’ rimasta la stessa e il loro percorso oggi e’ contrassegnato in modo particolare dalla seconda tappa dell’ Altra Campagna che il movimento si sta preparando ad affrontare.
Pochi giorni fa, infatti proprio nella citta’di S.Cristobal i direttivi dell’EZLN hanno pubblicamente lanciato la campagna parlando della necessita di parteciparvi al fine di proseguire nel cammino intrapreso lo scorso anno.
Ma ad Oventic, nel frattempo i problemi rimangono legati ad aspetti di vita piu’ urgenti oggi, come la necessita’ di difendere la terra conquistata, le tecniche di agricultura biologica introdotte e la dignita’ delle persone che si impegnano nel lavoro e nella resistenza, mentre il governo incentiva con contributi economici e con pesticidi “regalati” chi vuole produrre senza regole e rispetto per la natura..
Il punto di vista della cultura indígena sembra comunque non volersi rassegnare nel perseguire la propria strada..e questo è solo l’ inizio per noi ..domani ascolteremo la voce delle donne…
Per oggi è quanto…
Hasta Siempre
La possibilita’ di incontrare gli esponenti della Giunta di Buon Governo (JBG) e’ resa praticabile dall’impegno solerte di Desmi* (ONG attiva da anni sul territorio) di introdurci in essa con una dichiarazione scritta, molto precisa e formale.
Tutto cio’ che accade all’interno di questo spazio recintato e infatti deciso collettivamente da questo gruppo composto da indigeni e sottoposto al loro controllo e pertanto anche le domande che decidiamo di fare sono oggetto di consultazione.
Il momento formale di presentazione è molto emozionante.
Rispetto la nostra curiosita’ di avere informazioni aggiornate sulla situazione attuale che le comunita stanno vivendo, del loro rapporto con il mondo delle associazioni esterne che ogni giorno accolgono e delle problematiche concrete che quotidianamente gli indigeni zapatisti cercano di affrontare, ci risponde un piccolo uomo dal volto coperto da un passamontagna al fianco di due giovani donne anche loro con il viso coperto da una bandana.
La prima cosa che ci ricorda a nome di tutto il collettivo e’ la loro apertura all’incontro con tutte le organizazzioni che condividono questo percorso di resistenza e lotta per l’affermazione dei diritti di tutti gli indigeni nel mondo.
La loro situazione attuale nei fatti non e’ cambiata , da un punto di vista politico rispetto il costituirsi delle comunita’ stesse, la distanza con il governo centrale e’ rimasta la stessa e il loro percorso oggi e’ contrassegnato in modo particolare dalla seconda tappa dell’ Altra Campagna che il movimento si sta preparando ad affrontare.
Pochi giorni fa, infatti proprio nella citta’di S.Cristobal i direttivi dell’EZLN hanno pubblicamente lanciato la campagna parlando della necessita di parteciparvi al fine di proseguire nel cammino intrapreso lo scorso anno.
Ma ad Oventic, nel frattempo i problemi rimangono legati ad aspetti di vita piu’ urgenti oggi, come la necessita’ di difendere la terra conquistata, le tecniche di agricultura biologica introdotte e la dignita’ delle persone che si impegnano nel lavoro e nella resistenza, mentre il governo incentiva con contributi economici e con pesticidi “regalati” chi vuole produrre senza regole e rispetto per la natura..
Il punto di vista della cultura indígena sembra comunque non volersi rassegnare nel perseguire la propria strada..e questo è solo l’ inizio per noi ..domani ascolteremo la voce delle donne…
Per oggi è quanto…
Hasta Siempre