giovedì, luglio 20, 2006

Morti invisibili


Questa è una notizia che mi sento in dovere di dare. Perché nessuno ne ha parlato.
Voglio ricordare Dani Mihalcea.
Dani era un ragazzo rumeno di 24 anni che lavorava a Torino. riporto dal giornale Umanità Nova del 16 Luglio: “E’ morto tra il fango e la merda in fondo ad una fogna, inghiottito da una piena improvvisa, che lo ha risucchiato mentre lavorava senza alcuna protezione”. Sono parole forti ma necessarie.Dani lavorava in nero per ben 3 euro l’ora. Lavorava per la manutenzione del Doppio CPT Lager Brunelleschi di Torino,“una città dove un ragazzo di 24 anni annega nella merda nel silenzio e nell’indifferenza dei più. Negli stessi giorni due operaie bruciate vive nel laboratorio dove lavoravano in nero hanno avuto l’attenzione postuma del presidente Napolitano. Per Dani Mihalcea, l’operaio inghiottito dalle fogne, neppure questo. La sua morte, come la sua vita, resta clandestina.”questo per icordarci che in Italia si può ancora morire di lavoro e che ci sono ancora gli indegni campi di concentramento per immigrati, quelli che tra l’altro sono stati ideati (con la Turco-Napolitano del 1999) da quel signore che adesso è diventato Presidente della Repubblica.

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